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FATTURA ACQUISTO CARBURANTI: RINVIO AL 2019 PER QUELLA ELETTRONICA

Dal 1° luglio 2018 doveva scoparire la carta carburanti ovvero la scheda carburanti che da anni ci accompagna nei rifornimenti.
Da quella data infatti, per come effetto della legge di Bilancio 2018, se il pagamento del rifornimento carburante avveniva in contanti o tramite una scheda a timbri (scheda carburante), non poteva essere più possibile dedurre i costi per autotrazione, né detrarre la corrispondente imposta sul valore aggiunto.

Ma alla luce delle proteste portate avanti dai distributori di carburanti, cha a tal proposito hanno indetto lo sciopero per il 26 giugno, il nuovo Governo sta studiando un rinvio di sei mesi per l’entrata in vigore della fattura elettronica carburanti.
In questo periodo la soluzione interlocutoria del Governo, per voce del Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e dello Sviluppo, Luigi Di Maio, è quella di un doppio regime. Fino al 31 dicembre, infatti, la scheda carburanti e la fattura elettronica che conviveranno l’una accanto all’altra.
Carta carburanti 2018 | COME FUNZIONA
La fattura elettronica carburanti fra privati dunque diventerà obbligatoria a partire da gennaio 2019. Intanto fin da ora l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei benzinai i servizi di preregistrazione e di rilascio del codice QR. Attraverso questi sistemi il fornitore, al momento della predisposizione della fattura, può di acquisire in automatico i dati del cliente, incluso l’indirizzo prescelto
Da quando sarà operativa al 100% si potrà detrarre l’IVA sui carburanti solo se il pagamento avviene solo con mezzi tracciabili, per cui con carte di credito o di debito e prepagate. Naturalmente il rifornimento in questione deve essere legato all’esercizio della propria professione.
Fattura acquisto carburanti 2018 | LEGGE BILANCIO 2018Con Regolamento n. 73203/2018 del 4 aprile 2018, la Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate ha confermato l’accettazione di qualsiasi modalità di pagamento elettronico (ad esempio bonifico bancario) in relazione al nuovo regolamento IVA sull’acquisto di carburanti e lubrificanti (art. 19-bis1 comma 1 lett. d) D.P.R. 633/1972).

 

Scheda carburanti
La scheda carburanti è stata introdotta dall’art. 2 della Legge n. 31 del 21 febbraio 1977 e serviva ai professionisti, titolari di partita IVA, di documentare l’acquisto dei carburanti per detrarre l’IVA e la deduzione fiscale del costo dal reddito di imprese e professionisti.
Si potrà dunque usare il vecchio metodo fino al 30 giungo 2018 dopodiché sarà obbligatorio il pagamento elettronico quando si acquista il carburante. La Legge di Bilancio 2018 prevede anche l’obbligo della fattura elettronica per i benzinai e per tutti i privati titolari di partita IVA dal 2019 con conseguente abolizione dello spesometro.